Il caso delle Fate di Cottingley, Yorkshire, scherzo rivelato
Frances Griffith di 9 anni e sua cugina Elsie Wright di 16 anni nel luglio dell'anno 1917
affermarono di aver visto e fotografato delle fate e dei folletti nel bosco di Cottingley, nei pressi di Londra. Solo loro due potevano vedere e parlare con le fate e queste dovevano presentarsi a loro da sole.
Ecco il loro racconto:
Un giorno Frances ed Elsie tornarono a casa bagnate. Rimproverate, spiegarono che presso un ruscello si erano sporte per vedere le fate.
Trattate da bugiarde, chiesero in prestito una macchina fotografica, andarono nel bosco e tornano a casa con due fotografie ritraenti Elsie di fronte ad una fata danzante e Frances circondate da ben quattro fate.
Scoppiò un vero e proprio caso nazionale quando lo scrittore inglese Sir Arthur Conan Doyle, che scrisse la storia del famoso ispettore Sherlock Holmes, prese a cuore il caso delle bambine e credendo all'esistenza delle fate dedicò alcuni articoli sul caso delle bambine e scrisse un libro:The Coming of the Fairies (in italiano Il ritorno delle fate) pubblicando le cinque foto delle fate scattate dalle bambine.
Solo dopo molti anni, all'inizio degli anni ottanta le bambine, ormai donne, rivelarono come avevano creato le fate ritratte nelle foto: con bastoncini di legno e cartoncini sagomati a forma di fata probabilmente ritagliati da un famoso libro dedicato alle fate dell'epoca Princess Mary Gift's Books e inseriti nel terreno con spilli.
Ma allora le fate sono solo frutto di fantasia o esistono davvero.
Qualcuno forse ne ha avuto le prove, qualcuno forse è ancora incredulo...
Certo è che alcuni affermano di averle viste volare di fiore in fiore, espandendo una dorata polverina sui sogni dei bambini e questo avviene ogni anno, nella notte del 24 giugno: la notte delle fate.
E allora provate a pensare che esistano davvero e non rimarrete delusi, perché di tanto in tanto, quando un alito di vento vi carezzerà i capelli, in questo cortiletto del museo della magia, siate ben accorti...forse non si tratta di aria, ma di una mano fatata che sfiora i vostri sogni per cullarli chissà dove... forse proprio nel mondo dei sogni:
“BENVENUTI AL MUSEO DELLA MAGIA DI CHERASCOâ€.
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